Politecnico di Milano’s Code for the Safeguarding of Personal Dignity
Codice Etico e di comportamento del Politecnico di Milano
Set of regulations of Equal Opportunities Department (Dipartimento per le pari opportunità), Chairmanship of Council of Ministers (Consiglio dei Ministri)
European Regulations
Direttiva 2006/54/CE – relativa all’attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego
Direttiva 2002/73/CE – modifica la direttiva 76/207/CEE relativa all’attuazione del principio della parità di trattamento tra uomini e donne per quanto riguarda l’accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro
Direttiva 2000/78/CE – che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro
Direttiva 96/34/CE – concernente l’accordo quadro sul congedo parentale concluso dal UNICE, dal CEEP e dalla CES
Direttiva 92/85/CEE – riguardante l’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento
National Regulations
Protocollo di intesa tra la Ministra per la pubblica amministrazione, on. le Fabiana Dadone, e la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Prof.ssa Elena Bonetti
Direttiva 2/19 – “Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei Comitati unici di Garanzia nelle amministrazioni pubbliche”
Direttiva 4 marzo 2011 – “Linee guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”
Legge 183/2010, art. 21 “Misure atte a garantire pari opportunità, benessere di chi lavora e assenza di discriminazioni nelle amministrazioni pubbliche”
Legge 15/2009 “Delega al Governo finalizzata all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni”
D.Lgs 198/2006 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”
TU 151/2001 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”
53/2000 “Disposizioni per il sostegno della maternità e paternità, per il diritto alla cura ed alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città” alla quale si deve l’introduzione in Italia della disciplina dei congedi parentali
Direttiva 27 marzo 1997 del Presidente del Consiglio dei Ministri “Azioni volte a promuovere l’attribuzione di poteri e responsabilità alle donne, a riconoscere e garantire libertà di scelte e qualità sociale a donne e uomini”
215/1992 “Azioni positive per l’imprenditoria femminile” favorisce la creazione e lo sviluppo dell’imprenditoria femminile, agevola l’accesso al credito e favorisce la qualificazione imprenditoriale e la gestione delle imprese familiari da parte delle donne
125/1991 “Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro” Questa legge è stata recepita dal Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna D.Lgs 198/2006
903/1977 “Parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro; divieto di discriminazione diretta tra uomini e donne nel lavoro”. Recepita dal Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna D.Lgs 198/2006
Legge 1204/1971 “Tutela delle lavoratrici madri”
Regional Regulations
L.R. 3/2008 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario” promuove condizioni di benessere e inclusione sociale della persona, della famiglia e della comunità
L.R. 22/2006 “Il Mercato del Lavoro in Lombardia” promuove azioni di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
L.R. 34/2004 “Politiche regionali per i minori” sostiene le famiglie con minori, nell’assolvimento dei compiti educativi e di cura
L.R. 28/2004 “Politiche regionali per il coordinamento e l’amministrazione dei tempi delle città” da attuazione alla Legge 53/2000
L.R. 23/1999 “Politiche regionali per la famiglia” Promuove il servizio pubblico e privato alla persona e alla famiglia, il potenziamento dei servizi socio-educativi, agevolazioni finanziarie e l’associazionismo familiare